Il Presidente Abbo decade dalla carica e passa il testimone al Vice Dellerba
Alla base del provvedimento la perdita della carica di sindaco di Lucinasco: la legge stabilisce che il Presidente della Provincia, per rimanere in carica, deve essere un primo cittadino. Abbo: <Due anni e mezzo di intenso lavoro che ha dato ottimi risultati>
Domenico Abbo, in quanto non piu’ sindaco dopo le elezioni comunali di inizio mese, decade dalla carica di Presidente della Provincia. La guida dell’ente passa al vicepresidente Luigino Dellerba, sindaco di Aurigo, sino alle elezioni del nuovo Presidente e del nuovo Consiglio provinciale in programma il 18 dicembre.
<Le normative hanno preso una piega diversa da quella intesa in un primo momento, quando le interpretazioni della legge dicevano che sarei rimasto in carica sino al 18 dicembre nonostante non fossi più sindaco, a causa della proroga degli organi sino alle nuove elezioni rinviate a causa della pandemia – spiega Abbo, che aggiunge – le ultime notizie in merito hanno però dato un nuovo indirizzo: la perdita di una condizione indispensabile per rimanere al vertice dell’Amministrazione provinciale, ovvero la carica di sindaco, secondo il parere del Ministero dell’Interno determina comunque la decadenza dalla carica di Presidente della Provincia>.
Domenico Abbo, in occasione del suo commiato, vuole sottolineare quanto è stato fatto dall’Amministrazione durante i suoi quasi due anni mezzo di presidenza (era stato eletto nel maggio del 2019): <Un grande lavoro è stato compiuto per quanto riguarda le nostre funzioni principali, ovvero quelle riconducibili alla gestione della Viabilità, dell’Edilizia scolastica e dell’Ambiente. Per quanto riguarda la viabilità i fondi ottenuti e/o spesi per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali e dei ponti hanno permesso progetti e interventi assai importanti, basti ricordare ad esempio quelli straordinari per consentire l’accesso a Rocchetta Nervina o le ricostruzioni in Valle Argentina. Molto impegno è stato profuso anche per il rilancio del comprensorio di Monesi: stiamo lavorando per avere la disponibilità delle aree sciabili e per ripristinare la seggiovia. Sul fronte dell’edilizia scolastica i lavori compiuti e progettati hanno permesso la manutenzione ordinaria di numerosi edifici e servizi. Con un obiettivo principale su cui si è puntato con convinzione: la realizzazione del nuovo Istituto Alberghiero alle ex Caserme Revelli a Taggia. E’ questo il sogno nel cassetto che non è piu’ un sogno ma qualcosa di raggiungibile nel giro di pochi anni. Un passo avanti assai significativo è stato fatto anche riguardo l’Ambiente e in particolare per lo smaltimento dei rifiuti. Proprio nei giorni scorsi ho firmato il decreto che approva la proposta di project financing per la realizzazione del biodigestore in località Colli, a Taggia, che risolverà definitivamente la problematica rifiuti nella nostra provincia. E poi ancora, il patrimonio dell’Ente: in questi ultimi anni ha trovato “nuova vita” l’Oliveto Sperimentale di Imperia, grazie a un utilizzo didattico-formativo a beneficio delle nuove generazioni, affinché comprendano e si appassionino alle tradizioni locali legate all’olivicoltura. Anche riguardo le dimore e gli edifici storici sono state compiute azioni migliorative: Villa Nobel a Sanremo è sede di eventi e manifestazioni con cadenza pressoché settimanale, Villa Grock a Imperia sarà riaperta al pubblico dopo un corposo restyling che restituirà alla residenza alcune sue attrattive perdute, Villa Regina Margherita a Bordighera è oggetto di trattative in corso per consentirne la riapertura, Palazzo Guarnieri a Imperia è sempre più sede di appuntamenti culturali, il Teatro Salvini a Pieve di Teco avrà presto un robusto restyling interno per quanto riguarda i dispositivi relativi alla sicurezza. Tutto ciò – aggiunge Abbo – dimostra come la Provincia sia protagonista nella crescita sociale, economica e culturale della nostra comunità. Ciò anche grazie a un proficuo lavoro di collaborazione svolto con enti sovraordinati e non, come ad esempio la Regione e la Fondazione Carige, con i quali sono stati condotti e coordinati interventi di grande importanza>.
Il Presidente uscente aggiunge: <Ringrazio tutti i consiglieri che hanno condiviso con me questi due anni e mezzo di Amministrazione. Auspico che i miei successori possano contare su mezzi e sostentamenti adeguati, che siamo riusciti a garantire grazie a un consolidamento dei conti in linea con l’attuazione del Piano di riequilibrio finanziario, già avviato da chi mi ha preceduto, che sta arrivando al traguardo finale. Perché ciò avvenga ritengo indispensabile una seria e ragionata riforma del Testo unico degli enti locali, data come imminente, affinché la Provincia possa serenamente riacquisire il sostegno necessario per ricoprire di nuovo il ruolo che le compete. Ringrazio infine tutto il personale degli uffici per il lavoro svolto, che ha dato risultati assai positivi. Ne è un esempio il fatto che la Provincia ha partecipato a bandi ottenendo finanziamenti indispensabili per la realizzazione di importanti opere pubbliche>.
Domenico Abbo conclude: <Nel momento in cui lascio la carica di Presidente, non posso esimermi dall’esprimere anche i miei sentimenti personali. Per quanto breve, questa esperienza è stata per me davvero straordinaria: ho conosciuto persone con ruoli importanti, ho incontrato e ascoltato amministratori e gente comune. Sono contento di aver dedicato appieno questo tempo all’Istituzione. L’opportunità che mi è stata data di servire questo territorio bellissimo e fragile al tempo stesso, è stata per me un privilegio. Grazie a tutti>.