Emergenza idrica vertice in Provincia
Oggi, domenica 24 luglio 2022, alla presenza del prefetto Armando Nanei, hanno partecipato alla riunione il Presidente Claudio Scajola, il Commissario dell’ATO idrico Gaia Checchucci, il Presidente di Rivieracqua Gianalberto Mangiante insieme ai tecnici della società e il presidente del Comitato tecnico di Rivieracqua Lina Cha, sindaco di Cervo.
Dopo un’approfondita illustrazione delle criticità presenti, elencate dall’Ing. Valerio Chiarelli (direttore esecutivo di Rivieracqua), dalla quale è emersa una crisi del sistema Roja, non in termini di approvvigionamento delle risorse, ma di adduzione dell’acqua causata dall’eccesso di consumi e dal conseguente abbassamento delle pressioni, si è proceduto a individuare i primi interventi urgenti che Rivieracqua attiverà nel breve termine.
Tra questi, è allo studio - compatibilmente con le problematiche connesse - la riattivazione del Roja 1, chiuso da tre anni per gravi ammaloramenti, e di alcuni pozzi presenti in particolare in Val Prino e Valle Impero. Si procederà, attingendo dalle risorse anticipate dalla Regione Liguria per il nuovo acquedotto, ad eseguire in somma urgenza uno stralcio del progetto del Masterplan già finanziato dal Ministero, che permetterà di collegare, in anticipo rispetto al resto dell’opera, il Roja al serbatoio dei Bardellini, nodo strategico per l’approvvigionamento del capoluogo e del Golfo Dianese.
A brevissimo, come assicurato dal presidente Mangiante, sarà modificato e potenziato il servizio di centralino telefonico di Rivieracqua, in modo tale da fornire risposte con maggiore celerità agli utenti. Al fine di fronteggiare le criticità sul territorio, saranno inoltre potenziati i turni di reperibilità del personale, mettendo a disposizione squadre operative sul territorio per abbreviare i tempi di risposta e, contestualmente, si procederà al potenziamento del servizio alternativo con autobotti, impiegando mezzi messi a disposizione dalla Croce Rossa e da privati.
Il Prefetto, sulla base delle indicazioni emerse nel corso del Tavolo, si è fatto di carico di segnalare al Governo la gravita della situazione emergenziale che sta interessando l’intero Ponente Ligure, per richiedere un supporto tecnico-operativo aggiuntivo.
Dalla riunione viene ribadito che la situazione di criticità deve impegnare ciascun cittadino ad un uso responsabile delle risorse idriche, anche a fronte del rischio di un possibile peggioramento delle condizioni nelle prossime settimane. Proporzionalmente all’evoluzione dell’emergenza, potranno essere adottate misure straordinarie su tutto il territorio provinciale, come la limitazione degli usi, sino, nella peggiore delle ipotesi, al razionamento delle risorse come già avvenuto in altre parti d’Italia.