Rivieracqua, si’ all’accordo di ristrutturazione del debito
I creditori, divisi in quattro gruppi, saranno soddisfatti entro il 2026. Il Presidente Claudio Scajola: “Passo importante nel percorso avviato perché Rivieracqua diventi una società funzionante ed efficiente”
Sì all’Accordo di ristrutturazione del debito di Rivieracqua, società che gestisce in provincia il servizio idrico integrato. Questa mattina nella sala consiliare della Provincia l’Assemblea dei sindaci l’ha approvato a larghissima maggioranza con il voto favorevole di una quarantina di amministratori locali e il solo voto contrario del Comune di Civezza. La pratica è poi passata all’unanimità nella riunione del Consiglio provinciale. L’Accordo prevede la divisione dei creditori in quattro classi: fornitori di beni e servizi, gestori cessati, banche, Comuni e altri Enti locali. I primi saranno rifusi interamente entro il 30 giugno 2023, gli altri entro il 30 giugno 2026 (per i creditori della terza e quarta classe sono previsti versamenti in quattro rate). Il Presidente Claudio Scajola ha commentato: “Si tratta di un passo importante nel percorso avviato che porterà Rivieracqua ad essere una società funzionante ed efficiente>. Nella riunione consiliare sono stati approvati all’unanimità il Protocollo d’intesa per la valorizzazione e la tutela della via Marenca (suggestivo e storico tracciato di circa 100 chilometri tra l’Imperiese e il Basso Piemonte), il nuovo Statuto provinciale (la pratica è stata presentata dalla consigliere delegata Manuela Sasso: lo Statuto ora è adeguato alle normative in vigore rispetto a quello approvato nel 1991), l’integrazione al Programma triennale dei Lavori pubblici grazie a nuovi finanziamenti pluriennali destinati alle strade provinciali per quasi 11 milioni, per i quali è stata approvata anche una variazione al Bilancio di previsione. Approvazione all’unanimità anche per l’acquisto del terreno di 1243 mq dell’ex bocciofila Pietro Salvo che sarà adibito a posti auto a disposizione dell’Amministrazione provinciale (la spesa prevista è di 115 mila euro) e che consentirà una minore occupazione di mezzi nel parco antistante la sede dell’Ente.